PAROLE d’ORO

Autoritratto del Lu-stro - - Stempiata hó fronte Riga assai larga ner meszo Capellli sull’orecchi soli Sicché tengo raszati Che vando cardo è il justo Il calvo cranio pare Lustro. - Occhi melancolici e ispenti Neri e un po’ maroni Che s’accendino di foco Brucerebbin come Cecco Che ‘un era certo francese Neancho Villan però. - Mi garba la curtura,l’arte  ancho vella popolare Che...

I cinqu’elementi Bella mi’acqua mia Quante polle c’erino E gore che scendevino Per beve alla Badia - Be’ mi lindi campi Sfamavin tutto il Piano Fagioli, spunta e grano Da Vorno fino a’ Santi - Be’ mi muri ritti A secco e di carcina Fatti di com’erin fatti prima Mi’a di cimento e brutti - Be mi’ venti Erino sette o...

I Matti da Fregionaia - — M’han ditto ‘un batto pari  Che vaggo sembra torni Ch’ ‘un hó tutt’i mi giorni Che ar buio ‘un enno uguali  - “Ti manca un venerdì” “No’ riesci a trova’ poso” “Camini giù a ritroso” E “vesto ‘un si puol dì!” - M’han vorsuto certifi’à, Doppo dammi la pension, E scansammi anco la naia. - “Voi...

  Sol caffè cercavo Per rintemprar Anima et ispirito In quel di Massa. - Troviedi ristoro E ispirito in li quore E sana vivanda In musiqua latina - Infra riviere e monti Ch’en puro gianco Su istrada percorsa - Indando a San Ceccardo Alle su’ fonti Pria della Lunae amica - [caption id="attachment_983" align="alignnone" width="251"] Gio’[/caption] [caption id="attachment_986" align="alignnone" width="300"] Latin[/caption] [caption id="attachment_984" align="alignnone" width="225"] Soul[/caption] ...

C’era uno ar bare, Lo chiamavin “Salo’” Ch’ era un popo’ curioso Ni sembrava di vede’ le cose Ma se le sentiva lu’, forse; - Lo chiamavino così Perché era un popo’ di destra, E pogo in tutto era durato Come vella repubblica. - La licensa media in San Ponziano L’aveva presa A coppie d’ova - E aveva preso Ancho tanti nocchini Lu’...

    Sull'Omo L'omo nascie tondo ch'è tondo il viso suo tondo il ventre et il pensiero comme sole e luna in cielo. - Uguale di tanti punti nel cerchio ch'en conjunti soffre il solo et iniaro l'odio e l'ischiavo. - Tende al libro et amato a natura e spatio a ricierca e complesso e brama l'omo istesso. L. . ...

“Come libellula” Come libellula  la fonte pura, dall’uovo genera - Così l’uomo ricade, e , dalla putrida acqua risale alla terra, col viso la sfiora  ne vive gli anfratti  pari a refugio. - Il dramma interviene, come rinascita, toccando l’uovo nell’attimo più scuro; - La percezione si apre agli elementi primi della terrena Natura che regna immanente.   di M.K. ...

Mangiar Amare Dormire Amore - L’ esistenza si completa semplicemente, naturalmente in modo ovviamente geniale. - La ricetta della felicità è quella dei neonati che seguono l'istinto, una questione di pelle, presunta incoscienza: mangiano,dormono, defecano, mangiano ancora; - Tutto nella consapevolezza dell'amore materno, il più sano, puro, infinito, immenso. - La certezza ancestrale di un concetto che nessuno ha spiegato loro, un'idea naturale, biologica, forse ovvia ma anche inspiegabile...