JUST in LUCCA

Non credevo che il paradiso Fosse solo al primo piano (Faber) - - Era abitudine ignobile e vigliacca che i ragazzotti quasi-uomini,  i “giovinotti” per intendersi, andassero a infastidire le donne di strada, le prostitute, facendo perder loro del tempo, per “discorrere”, non per altro...

Il carsico cuore del Monte Corchia, l’antro sotterraneo più esteso d’Italia rimane ancora parzialmente esplorato. Un reticolo di gallerie, canyon, pozzi, buche, fiumi, slarghi scolpiti dall’acqua nella roccia calcarea dal fascino incredibile, inviolato e misterioso. Nell’immaginario dei profani un luogo terrificante, claustrofobico, sconosciuto; per gli speleologi amatoriali ed...

La Lucca napoleonica conobbe l’acqua potabile con acquedotto del regio architetto Lorenzo Nottolini. Una costruzione notevole per l’epoca che, con un sistema già collaudato dai romani, portava l’acqua “salubre” dei Monti Pisani alla sempre più popolata città.  - [caption id="attachment_2232" align="alignnone" width="281"] Le Mura di Lucca -...

“Ode al Sambuco” - - Co’ tu’ chicchi Diping’i diti E ancho i vestiti Ma en tanto ricchi! - Sanbuco caro T’hó corto lì su’rio Ce n’eri d’un fottio Et io che n’ero inniaro: - Aiuti l’ammalati Ni fai la farmacia Spaventi li streghoni - Produci dorci suoni Allieti vita mia “Ch’i sogni sian beati!” - “L’actea” ‘un vor dì “latte” ma “nutrimento” in greco e...

[caption id="attachment_905" align="alignnone" width="640"] Delle more di rovo, incontaminate dallo smog[/caption] - Mi garberebbe di ferma’...

- - Vicaria di Cornelio De Galli sei bandiera In disputa lucense, d’Este E infin papale - Nella tu’cornice azzurra Di vall’e fiume e Pietrapana E muri, castro e fonti In San Jacopo rioni - Le tu belle genti Difendon lo straccio Di passion dipinto - Che fu di canapa Filato in trama E lavorato ad arte. [caption id="attachment_804" align="alignnone" width="768"] Una fonte nel...

V’é oro, giuro!, In sulla Lima Et acque fresch’e calde Iscoperte-pria de’ Romani. - Imponent’eterme Torri, dalle fresch’emerse, languide si miran Nell’amor di Diana. - Furon dimora Di baron’e ‘nglesi Artisti e letterati - Ch’attinsero ricco Dal bronzo de’ boschi Di spirito etrusco e cura. [caption id="attachment_801" align="alignnone" width="1024"] il casinò di Bagni[/caption] [caption id="attachment_800" align="alignnone" width="768"] la fonte de La Cova[/caption] [caption id="attachment_795"...

- Ancho il malato fagiolino Da Ginese, ha un Cómpito: Torna’ Prospero e servito  In bottega drento a ‘n tino. - Sarà l’aria e l’ammosfera Il caldo de’ ballini o ‘l vino, Il medioevo d’òra e lo zolfino O forse i muri e la stadera...