03 Gen La mannaia del Volto Santo
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La Mannaia, un prodigio inspiegabile del nostro Volto Santo.
Di fronte alla Cappella del Volto Santo, nella colonna di destra, si nota la mannaia “che non offendè un innocente”.
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Poco sotto una lapide in marmo ricorda il miracolo, uno dei tanti, effettuato dal Volto Santo, e dice: “fermati un momento ed ammira il prodigio.”
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L’anno del signore 1334 Giovanni Di Lorenzo Arras implorato con preghiera aiutò questa Santa Croce la mannaia sollevata per sua morte lo conserva in vita e ne fa palese innocenza: poiché era stato falsamente accusato omicidio gola prontamente sottopose al ferro ben tre volte si rende molle salvarlo. va impara che nessuna più efficace dell’innocenza ottenere prodigi.”
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Tutto ciò deriva dal fatto che un viandante si fermasse per rendere soccorso ad un uomo gravemente ferito.
I vicini, accorsi alle grida dell’uomo, non vedendo l’omicida, cominciarono a mormorare, che doveva essere stato proprio lui, il soccorritore, tale Giovanni di Lorenzo di Arras, ad aver compiuto l’orrendo misfatto.
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Catturato, imprigionato, condannato alla pena di morte, egli disperato si rivolse con ardenti preghiere a Dio, fino a che, una notte, gli apparve in sogno il Volto Santo, dicendogli che non aveva nulla da temere, che lo avrebbe protetto Lui.
Svegliatosi tutto contento e felice, aspettava da un momento all’altro l’ora della libertà.
Fatto sta che invece dell’ora della liberta, scoccò l’ora di andare al patibolo, di fronte al boia, con tutto il pubblico che gridava e acclamava, il primo tentativo, il secondo, fallito anche il terzo, così come era usanza, il boia lo liberò, gridando al miracolo.
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Adesso a 650 anni di distanza la mannaia è conservata nella cattedrale a ricordo perenne di quanto avvenne quel giorno.
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di Mimmo Tattrabacco
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