24 Lug Allertati dai “dragoni”
.
.
La storia racconta che alle 10 di sera di martedì 4 novembre 1642, un migliaio di Dragoni del Duca di Parma, provenienti da nord, furono avvistati nel territorio di Altopascio.
.
.
I “dragoni” erano soldati di fanteria che si spostavano a cavallo e sembra che il loro nome derivasse dal fatto che il fucile da loro utilizzato fosse soprannominato “Dragon” in quanto, dalla canna, emetteva molto fumo allo sparo. Era una notte limpida e con l’aiuto della luna piena l’accampamento “nemico” non era passato inosservato agli abitanti del luogo i quali, impauriti e sempre guidati dalla massima prudenza, chiamarono subito le vicine truppe amiche di stanza a Pescia.
.
Il piccolo esercito venuto a controllare si rese immediatamente conto che quei “Dragoni” non avevano alcuna intenzione bellicosa nei confronti di Lucca ma, dopo essersi accampati per la notte, intendevano proseguire verso sud.
.
Appena iniziato il rientro verso Pescia, alcuni “nostri” soldati, per festeggiare lo scampato pericolo, si misero a sparare un po’ di colpi di archibugio, cioè un’arma da fuoco molto rumorosa.
.
Non l’avessero mai fatto!
.
Nel silenzio della notte, il rumore degli spari arrivò fino a San Martino in Colle dove vennero interpretati come scaramucce tra i locali ed i parmensi e quindi, temendo uno sconfinamento nel territorio lucchese dettero l’allarme generale che, in pochi minuti, arrivò alla Torre di Palazzo di Lucca.
.
Venne attivata la perfetta organizzazione difensiva e, addirittura, dalla torre del Bargiglio furono allertate anche le Vicarie Garfagnine.
.
.
Nella notte, oltre dieci compagnie dell’esercito lucchese si radunarono nei punti stabiliti in attesa dell’alba e dell’ordine di attacco… che non arrivò mai.
.
Qualcuno fece in tempo a raggiungere la città e spiegare l’accaduto.
.
Comunque, Governo e cittadini furono soddisfatti del perfetto funzionamento del complesso apparato difensivo e, anche se ormai era quasi l’alba, dormirono sonni tranquilli…
.
di Enzo Puccinelli
.
.
No Comments