21 Mar Luna ripiena e ingannatora
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Certe volte la luna stupisce come se la si ammirasse per la prima volta.
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Eppure la sua orbita corteggia la terra dalla notte dei tempi e non è variata se non di misure impercettibili per noi formiche che popoliamo questo grande pianeta credendocene i padroni o i protagonisti.
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Stasera una luna più piena del solito, quasi “ripiena” come quei gran mangioni che escono esageratamente sazi dopo ore passate al tavolino, mi ha attratto come fa con i mari, con il vino, con le piante, con il sonno e…perché no, con chi come lei, sta cercando il suo corrispettivo in amore.
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Luna doppo San Giuseppe,
Com’è ch’avanti cena
T’ho trovato sì ripiena
Che struciavi in sulle vette?
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Òra hó fatto e son sortito
E te, non solo voli,
Mi sa ch’hai mangio fòri
Eanco bène e non patito!
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Io son bianco com’i panni
In bianco vado e ner pallone
E vórei ‘n po’ di tintarella.
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Ma ‘r tu giallo pare ‘nganni
Dican der tu bel pallore…
‘n vórai mia restà śittella?
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