19 Feb A buio in San Paolino
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Ber mi Paolino è bigia
‘Un c’è più nimmo!
Dischi e modellismo
Han fatto la valigia!
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La rammentate la gazzara?
E la fiera dello struscio,
Le bandiera in sopr’ l’uscio
E ‘r cannon che spara?
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La veggo trista e nera!
‘Ome le mucchie der carbon;
Chi òra ha l’occhi lunghi
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Che vor vedè, che spera?
Un mira’olo di carton
O der limon che purghi?
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La via più importante della città, intitolata al patrono di Lucca sta cambiando il suo volto. Tagliata fuori da una gran fetta di turismo che ha preferito altri accessi e percorsi, sta perdendo molti dei negozi che ne erano il simbolo, un po’ come il suo carbonaio. Per la fiera si vedevano arrivare le persone dalla Garfagnana e dalla Versilia ed ognuna era riconoscibile per come era vestita e per come parlava…
Un nuovo miracolo di San Paolino, invece di salvare la gran folla dalla palla di cannone sparata per errore, sarebbe utile a riportare quella folla in quella strada che era così viva prima diventi soltanto una cartolina in bianco e nero…
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Di notte in via San Paolino
Caro il mio San Paolino (1)
vedo triste la situazione!
Qua siamo rimasti soli voi ed io!
Il negozio di dischi,
Quello di giocattoli e modellismo…
i vostri (2) negozi storici, hanno fatto la valigia
E non torneranno più.
Vi ricordate della gazzarra d’armi,
Dei vessilli che ornavano le porte
E del cannone ( 3 ) che sparava?
Immagino il futuro assai negativo
E nero come i mucchi di carbone
del vostro vecchio carbonaio ( 4 ).
Mi chiedo cosa vedano e sperino
Coloro che, amministrando la città,
Detengono tanta lungimiranza:
Non vi sarà un altro miracolo ( 5 )
Così come l’astringente limone
Non sarà mai un lassativo.
Note:
(1) San Paolino è il santo patrono di Lucca. La festività era un tempo molto sentita e omaggiata. La stessa via a lui intitolata era forse quella più frequentata del centro storico
(2) era usanza fino a qualche decennio fa usare il “voi” come segno di rispetto rivolgendosi a persone anziane o importanti
(3) una gazzarra d’armi come dimostrazione di giubilo onorava il Patrono ed un cannone delle milizie lucchesi sparava a salve nelle giornate di festa.
(4) tra le attività simbolo della via fino agli anni ’80 e ’90 c’era quella di un carbonaio.
(5) una leggenda narra che uno sparo del cannone, accidentalmente rivolto sulla folla che festeggiava il santo, fu reso inoffensivo grazie all’intercessione di San Paolino
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