22 Nov Sulle Mura ( sonetto alla méglio )
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“Sulle Mura”
Sonetto alla méglio di molto rufiano
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Són – ito sulle Mura
Così, per fa’ all’amore:
io steso sott’ar sole
Le’ ‘nvece secch’e dura;
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Proviedi accarezzalla
Sfiorando co’ lo sguardo
Macché, lì sur baluardo
Che neancho si trenneva;
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Discore avréi vorsuto,
Volendo du’ bacetti,
io lai, abbraccialla tutta…
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però chi ha ‘uto a ‘uto!!!
ma ti vo’ uguale co’ difetti
che t’amo ancòra “Lucca”.
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de Il Lustro
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Da che Lucca è Lucca, le coppie di novelli fidanzati si danno appuntamento sulle mura, per una passeggiata romantica, qualche bacio più o meno casto e, con l’aiuto della penombra, anche qualcosa di più ardito ( specie sui baluardi…).
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Un tempo spettava al ragazzo il primo passo, il corteggiamento, l’azzardo dell’abbraccio e anche il furto di un primo bacio.
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Ogni singolo passaggio veniva vissuto con grande eccitazione, appuntamento dopo appuntamento e questi potevano avvenire anche a distanza di settimane cosicché per avere il fatidico bacio poteva passare anche qualche mese…
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E Lucca?
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Si lascia baciare dal nostro sguardo?
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Riusciamo ad abbracciarne la vista tutta insieme?
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Una città così vecchia ha qualche piccola ruga intorno agli occhi?
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Sulle mura ( versione 🇮🇹 )
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Andai sulle mura
soltanto per flirtare un po’
ma andò a finire
che io mi stesi a prendere il sole
mentre lei dormiva profondamente.
Tentai di accarezzarla
semplicemente sfiorandone il corpo
con lo sguardo
ma lei
distesa sul terrapieno del baluardo
non si muoveva affatto.
Ed io che avrei voluto dirle tante cose
e, col suo permesso, baciarla
o (perché no? )
stringerla in un abbraccio infinito!
Però
anche se le cose sono andate
come sono andate ( cioè in bianco )
e nonostante i tuoi difetti
Oh mia Lucca
continuo e continuerò sempre ad amarti.
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