22 Lug L’acqua di Lucca
La Lucca napoleonica conobbe l’acqua potabile con acquedotto del regio architetto Lorenzo Nottolini. Una costruzione notevole per l’epoca che, con un sistema già collaudato dai romani, portava l’acqua “salubre” dei Monti Pisani alla sempre più popolata città.
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E Lucca fu storicamente tra le prime città “moderne e civili” a dotarsi di una rete di distribuzione dell’acqua potabile.
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Quattrocentosessanta arcate in pietra di Guamo e mattoni, alte circa 12 metri ciascuna, il principio della naturale pendenza, l’acqua si sa “va nel più basso”, due tempietti in stile dorico uno all’inizio, in Guamo, l’altro a poche centinaia di metri dalle mura, in San Concordio per un’opera esterna ben visibile e apprezzabile fino dall’area monumentale delle fonti in località Parole d’Oro ( Vedi pagina Facebook “Parole d’Oro fan” ).
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Ancora più affascinante poiché misteriosa è la parte sotterranea;
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una galleria tuttora percorribile, con canalizzazioni a pietra e volte in mattoni, collega il tempietto di valle con il baluardo delle mura. Oggi nelle canalizzazioni si trovano le tubature ( indicato in rosso nello schema ) pertanto l’opera viene manutenuta e preservata funzionante e ispezionandole. Dal sotterraneo, il cui primo accesso è nella casermetta di San Colombano, ci si addentra fino a piazza Antelminelli vicino al Duomo. Un secondo accesso, in prossimità del museo della Cattedrale si apre a nuovi cunicoli ( evidenziato in blu ).
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Sugli sviluppi delle altre gallerie le informazioni accessibili ai più non sono molte, ma da alcuni studi, pare che l’architetto “delle acque” abbia celato altri cunicoli e passaggi oggi non più per fruibili e visitabili ( in giallo nello schema ).
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Da Piazza San Martino un ramo proseguirebbe fino a piazza della Misericordia e un altro in direzione di Piazza Bernardini.
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Dal condotto principale rappresentato si snodano le più capillari tubature che alimentano le varie pubbliche fontane:l’acqua che sgorga arriva sempre dai Monti Pisani ma dalla frazione vicina a Guamo, Vorno e mantiene le ottime peculiarità di quella del tempo.
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di Enzo46 e il Lustro
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