27 Nov In bilico tra il cielo e il mare
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Non siamo
quindi
tutti in bilico
tra il cielo e il mare
su un qualcosa?
Siamo noi
amanti
su fuggevoli momenti
operai e ladri
del tempo ch’è denaro
tanto vecchi
da rimpiangere
la vita
ed anche ruoli…
attori di una scena.
“Attori”
come lo sono
in un processo
gli avvocati.
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Confesso l’ignoranza…ma non conosco quale sia stata l’ispirazione dell’artista Libero Maggini che ha animato la realizzazione di quelle sculture così plastiche installate sugli scogli di Viareggio all’ingresso del porto lato “Muraglione”.
Il titolo è “Maggio”, quindi ipotizzo che quei bambini con cane siamo lì per giocare e godersi i primi giorni dell’estate.
Dalla posa di uno dei soggetti sono partito per realizzare questo dipinto ( su commissione a tema libero ) cercando di caricarlo di un significato simbolico: lo stare in bilico.
Al solito ho cercato di pensare in una dimensione personale, in una territoriale ma anche in una più universale.
La prima spero di averla resa nel testo del post precedente, la terza la lascio a chi vorrà “leggere”con un cuore libero e sensibile…mi soffermo sulla seconda che è in realtà una dedica, una dedica a #Viareggio.
Al popolo di Viareggio va il grande onore di aver sempre saputo reagire alle difficoltà ( e alle dominazioni ) con grande forza, fatalismo e ironia.
Ha navigato in un mare in tempesta e sotto un cielo minaccioso mantenendo alto il morale e riuscendo a spezzare questi pericolosi cicli con suo animo scanzonato e giocoso.
Un amore per il mare che si alterna nell’anno soltanto con l’amore per il carnevale:
a questo essere “in bilico “ si ispira il dipinto
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