15 Set Lucca per strada: via Michele Rosi
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Dalla maggior parte dei Lucchesi chiamata “Via dei Borghi”, effettivamente questa strada fu una delle tre “rughe” (o “rue”, antico nome di strade nell’abitato) dei borghi, il quartiere densamente abitato sorto a ridosso del tratto settentrionale della cinta muraria medievale.
Michele Rosi, insigne storico e docente, nacque nel 1864 a Pieve di Camaiore e da bambino fu colpito da paralisi infantile che gli compromise la parte destra del corpo, condizione che tuttavia fece sì che in lui si sviluppasse la notevole resistenza spirituale che lo distinse in tutta la sua vita.
Diplomatosi con eccellenti risultati, vinse il concorso per la Scuola Normale Superiore di Pisa, rinunciando però al posto di interno dopo soli due anni, per impartire lezioni private con i cui guadagni poter provvedere al sostentamento della sua numerosa famiglia, caduta in disgrazia per problemi finanziari.
Dopo aver brillantemente conseguito la laurea in Lettere, dalla Scuola Normale di Pisa ottenne il diploma in storia che lo abilitava all’insegnamento di quella materia, professione che poté esercitare in numerosi istituti scolastici in varie città d’Italia.
Rosi morì nel 1934 a Lucca, la città dove visse gli ultimi anni della sua vita e dove si contraddistinse anche come benefattore a supporto dell’Istituto degli Artigianelli: in occasione del terzo anniversario della sua scomparsa venne organizzata una sentita cerimonia e, proprio lungo questa strada, presso il civico della sua abitazione, venne affissa una targa commemorativa, tutt’oggi ben visibile.
Le sue spoglie riposano presso il Cimitero Monumentale nel quartiere di Sant’Anna.
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di Belinda Marcucci
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