26 Apr La mi’ ansalata è diferente
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“La mi’ ansalata è diferente!”
… mi mentova sempre mi pa’ , classe ‘42, indato a lavora’ subito dopo le medie commerciali, sgobbonato i su’ 45 anni boni-boni ( più quarchedun perso per la via con le marchette che ‘un n’avevin appicci’ato ) e arivato alla meritata pension assai giovino e salutifero da godessela .
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Òra partitella a briscola ar bare, caminate in monte, funghi quand’è stagione e sennò a casa co’ lla mi’ mamma a vede’ i nepoti!
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E quando dice ‘osì mi viene a mente di quella reclame che faceva “La mia banca è differente” che anco lì sarebbe tutt’un dì, perché “conti perché non sei solo un conto” ma po’, sempre contadini vengan fòri.
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E di contadini volevo appunto discore…
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A pensacci ha ragion mi pà perdavero, perché l’ansalata “della sua”, sarebbbaddì fatta nell’orto, senśa veleni ( lù dice la pasticca ) è tutta n’arta ‘osa.
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Io, quando mi scordo di chiedini, mi capita di compranne alla bottega-super e allòra compro di quella in buste già lavata ( speriamo ) nel pacchettino “da śittelli” ( busta piccina se son da me ) o da famiglia ( se c’ho i figlioli che lòro ne mangian come lupi o capre che dì si vogli ).
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Comoda quanto ti pare… ma ‘un mi dite che il sapore è ‘l solito perché ‘un ci credo!
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Quando anderò in pension anch’io ( la busta arancione dice nel ‘44 quindi in tempo di guera, a liberaśsione da fa ancòra ) mi vo mette a fa un popo’ d’orto.
Che po’ basta pogo, un paio di polche, du’ pomodori, ansalata, succhini … e via!
Ma mi’a tanto, veh!!!
Sennò succede come òra che quando c’è le melanśane ti tocca mangialle in tutte le sarse … fritte, lesse, arosto, rifatte, grigliate, ripiene, alla parmigiana..
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Che “ l’orto-dice- vòle l’omo morto” …
figuriansi l’ansalata co’ lla pasticca!!!
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de Il Lustro
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