31 Ago Penne ar sugo
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Siccome, óggi, la mi’ figliola aveva voglia di ruśza e di tutto ver che c’era in casa, nulla indava bene per mangià, alla fine n’hó detto:
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“ Via, òra po’ n’hó i coglionfani pieni, giù, dillo te ver che vòi mangià!”
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“ Vai al super e prendimi il Saichebon!”
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“ Eeeh?!? Ir sarciccion???”
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“ Noeeee! Il saikebbon ! “
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“ Ir bombolon? Indove da Piero sur Giannotti ?!”
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“Nooo! Ma coooome…non lo sai ch’è il Saikebon?”
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“Noddavero che ‘un lo só”
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“Ir saikebon o saichebon sono tipo spaghetti, tipo cinesi o tipo giapponesi con la carne tipo liofilizzata, ci metti tipo l’acqua bollente tipo nel barattolo e dopo lo puoi mangiare.”
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“Tipo che doppo la metti sotto le ganasce?”
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“Ehi”
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Piglio ir diśzionario de’ Quindici per vede’ “liofiliśzato” ver che vuoleva dì e mi s’apre un mondo, un popo’ asciutto e stopposo, ma sempre ‘n mondo.
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Però pe’ rispondini alla mi’ figliola:
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“Guarda, c’avréi ir dado, se vòi du’ capellini d’angelo in brodo te li faró… ma ‘un potevi mangia’ come noi?”
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Macché .
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Parto-piglio-pago-torno.
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Ni faccio, le’ tutta ‘ontenta, io anco perché arméno ir su’ fratello mangiava come me’, sennò in tre, tre mangiari diferendi, potevo da’ anche di matto …. e via.
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Ariva a mangianne meśza e la vedo rallentà;
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e sì che l’odorino ‘un era male…
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ir problema era che li spaghetti sotto s’erin appicciati che li potevi sbatacchià ner muro.
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Tutto un pastón di colla come a
mette a còce la semola!!!
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Penso trammè-emmè
“uno, due, tre…”
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“Pappaaaaaaaà…”
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“Oh”
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“Me le dai anche a me le penne al ragù?”
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“Ehò! Che dici te, te le darò?!?”
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Finale
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Sai che c’è….la prossima volta….
POGHE-SEGHE e PENNE-AR-SUGO !!!
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