28 Ago La “tagliata”
.
.
Due antiche e simpatiche immagini delle conseguenze derivate dal rispetto delle leggi lucchesi sulla “tagliata”.
.
La nuova legge imponeva il fatto che, fuori dalla città, nessuna costruzione potesse superare in altezza quella delle nostre mura e quindi anche i campanili delle chiese dovevano rispettare quella limitazione.
.
Il prodotto finale non poteva certamente essere “gradevole” all’occhio anche perché, nessuno è abituato a vedere una chiesa con un campanile “nano” che, tra l’altro, perde la sua più importante missione.
.
Un campanile troppo basso non si può vedere da lontano né il suono delle sue campane può percorrere lunghe distanze.
.
Comunque la legge andava rispettata e, nell’immagine, ecco come si presentavano due chiese della prima periferia lucchese.
.
Ad ovest della città, nel 1320, fu costruita una prima piccola chiesetta dedicata a Sant’Anna (a destra nell’immagine) con attiguo un oratorio dedicato a San Regolo.
.
Causa danneggiamenti provocati dalle esondazioni del vicino fiume, un centinaio di anni più tardi, venne edificata una nuova chiesa la quale subì ampliamenti nel XVIII secolo fino a quando, consacrata nel 1932, fu innalzata l’attuale.
.
Ad sud della città e vicino alla cerchia delle Mura urbane, verso la fine del XVIII secolo, nella zona dove sembra sorgesse un piccolo oratorio, fu eretta una chiesa dedicata a San Concordio e, dopo solo una sessantina di anni, fu sostituita dall’attuale il cui campanile, non più “nano”, risale al 1929.
.
di Enzo Puccinelli
.
.
.
No Comments