17 Giu Graffiti in San Michele
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Quando siete in Piazza San Michele date un’occhiata al fianco sud della chiesa.
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Un caracca, la nave da carico tipica medievale. Adesso si vede appena lo linea arcuata dello scafo e ancora meno dell’albero e delle vele. Fino a pochi anni fa erano visibili molti più dettagli.
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Si possono osservare sul marmo dei disegni piuttosto antichi. Sono stati studiati in passato ma non saprei dirvi il dettaglio; credo, dai contenuti, che possano essere databili dalla fine del XIII secolo al XV, ma vado alla grossa.
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Un’altra caracca, disegnata presso la colonna. Si vede bene lo scafo, il castello di prua, l’albero con la coffa di vedetta sulla cima e le sartie.
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Si tratta verosimilmente di disegni votivi, gli ex-voto, come si diceva, per ringraziamento di una grazia ricevuta.
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Una città murata, con torri e tetti che spuntano. A sinistra della città quanto rimane (forse) di una data
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SI intravedono città fortificate e caracche (la tipica imbarcazione da carico medievale, simile alla caravella, con vela quadrata).
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I disegni sono moltissimi, grandi e piccoli, ne ho riprodotti alcuni. Purtroppo, confrontando con foto mie scattate pochi anni fa, stanno subendo un degrado rapidissimo. Sono lì da secoli ma le differenze degli ultimi 10 anni sono tangibili.
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Però ci pensate? se oggi ci mettessimo a fare disegnini sul muro di San Michele o di San Martino cosa ci direbbero?
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testo e foto di Nicola Bianchini
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Una fortificata città o un castello. Si vedono le due torri con le bandiere al vento e una cupola che emerge più alta delle mura.
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