Nośzancastello

Nośzancastello

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Nośzancastello

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Si pòl dormì la grossa

d’intralici’ e sur duro

cor Serchio, sotto scuro,

che iscore canto fossa

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Noszan, di lassù ‘n cima

Trennà ‘un trenni e rimani;

Anco s’arivino ‘ppisani

la chiorba ciondola e s’acchina!

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Mi dici ‘n po’ ‘na ‘osa?

Ar tempo che n’hai fatto?

N’hai taglio ‘baffi com’ar gatto?

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‘Un lo sai ‘un è atto?

Lo vòi tenì lì renchiuso

E lù-lì-bòn, a leccassi ‘r muso?

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Nozzano Castello -foto di Giuseppe Pardi

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 Nozzano di Castello ( Versione 🇮🇹 )

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Si può dormire pesantemente,

scomodi e scomposti su un duro giaciglio

anche quando un fiume, il Serchio,

scorra torbido e impetuoso

vicino alla propria depressa resede.

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Nozzano, ne sei la conferma,

Poiché lassù in alto rimani

( abbarbicato su una collinetta di roccia)

E quanto a vacillare, non vacilli affatto.

Non tentenni neanche allorché ti prenda sonno e, quindi, la testa penzoli e cada appesantita.

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Permetti una domanda?

Cosa hai fatto al Tempo 

( sì da fermarlo ) ?

Gli hai tagliato le vibrisse

le stesse che hanno i gatti

(  e con cui percepiscono il mondo )?

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Non sai nemmeno ( che questa ) è un’ azione da non compiere ?

Cosa pretenderesti,

che il Tempo se ne stesse lì fermo

( chiuso tra le tue fortificazioni )

magari leccandosi il viso ,

proprio come fanno i gatti?

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Nozzano Castello – veduta

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Nozzano Castello

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Sarà poco originale usare la frase 

“Sembra che il tempo qui si sia fermato” 

ma difficilmente si riesce a non dirlo visitando l’antico borgo fortificato di Nozzano Castello.

Un po’ come quando si apprezza una mostra d’arte in cui vorremmo bandire dal nostro dizionario la banale parola “ beeeelllloooo” ma poi, prima della “fin della fièra” ci scappa.

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“Il Castello rivive” é invece lo slogan che preferisco.

E’ il titolo del “festòn” ( grande festa ) di rievocazione medievale che ogni anno si tiene tra le mura di Nozzano Castello tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.

Qui il paese torna indietro nel tempo a quella che era la vita nel XIV secolo quando lo strategico avamposto vigilava sui territori pisani ( spesso subendone le “sbuferate” -furie ).

Nozzano fu più volte distrutta dagli storici rivali dei lucchesi…come se non bastassero le “briae” ( ubriacature) del fiume Serchio che, nei giorni di piena, arrivava in quel tratto, “bello cario” ( molto avvinazzato ) .

Nel 1395 , Nozzano fu definitivamente ricostruita così, come ci viene concesso oggi di ammirarla.

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de Il Lustro

il Lustro
dario.barsotti@hotmail.it
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