28 Apr Nośzancastello
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Nośzancastello
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Si pòl dormì la grossa
d’intralici’ e sur duro
cor Serchio, sotto scuro,
che iscore canto fossa
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Noszan, di lassù ‘n cima
Trennà ‘un trenni e rimani;
Anco s’arivino ‘ppisani
la chiorba ciondola e s’acchina!
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Mi dici ‘n po’ ‘na ‘osa?
Ar tempo che n’hai fatto?
N’hai taglio ‘baffi com’ar gatto?
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‘Un lo sai ‘un è atto?
Lo vòi tenì lì renchiuso
E lù-lì-bòn, a leccassi ‘r muso?
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Nozzano di Castello ( Versione 🇮🇹 )
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Si può dormire pesantemente,
scomodi e scomposti su un duro giaciglio
anche quando un fiume, il Serchio,
scorra torbido e impetuoso
vicino alla propria depressa resede.
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Nozzano, ne sei la conferma,
Poiché lassù in alto rimani
( abbarbicato su una collinetta di roccia)
E quanto a vacillare, non vacilli affatto.
Non tentenni neanche allorché ti prenda sonno e, quindi, la testa penzoli e cada appesantita.
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Permetti una domanda?
Cosa hai fatto al Tempo
( sì da fermarlo ) ?
Gli hai tagliato le vibrisse
le stesse che hanno i gatti
( e con cui percepiscono il mondo )?
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Non sai nemmeno ( che questa ) è un’ azione da non compiere ?
Cosa pretenderesti,
che il Tempo se ne stesse lì fermo
( chiuso tra le tue fortificazioni )
magari leccandosi il viso ,
proprio come fanno i gatti?
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Nozzano Castello
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Sarà poco originale usare la frase
“Sembra che il tempo qui si sia fermato”
ma difficilmente si riesce a non dirlo visitando l’antico borgo fortificato di Nozzano Castello.
Un po’ come quando si apprezza una mostra d’arte in cui vorremmo bandire dal nostro dizionario la banale parola “ beeeelllloooo” ma poi, prima della “fin della fièra” ci scappa.
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“Il Castello rivive” é invece lo slogan che preferisco.
E’ il titolo del “festòn” ( grande festa ) di rievocazione medievale che ogni anno si tiene tra le mura di Nozzano Castello tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
Qui il paese torna indietro nel tempo a quella che era la vita nel XIV secolo quando lo strategico avamposto vigilava sui territori pisani ( spesso subendone le “sbuferate” -furie ).
Nozzano fu più volte distrutta dagli storici rivali dei lucchesi…come se non bastassero le “briae” ( ubriacature) del fiume Serchio che, nei giorni di piena, arrivava in quel tratto, “bello cario” ( molto avvinazzato ) .
Nel 1395 , Nozzano fu definitivamente ricostruita così, come ci viene concesso oggi di ammirarla.
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de Il Lustro
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