06 Feb Il pittore Michele Lovi
—
Entrare nel laboratorio di Sant’Anna del pittore Michele Lovi è un po’ come conoscere la sua persona; tutto è meticolosamente organizzato, curato e studiato nel dettaglio. Le tele, i colori, i pennelli, i documenti… ogni cosa ha un suo ruolo definito ed un posto naturale e congeniale in cui svolgere una funzione per comunicare un messaggio.
–
–
Così avviene per i soggetti, animati e non, raffigurati nei suoi quadri, sempre bilanciati e sobri, anche quando costituiscano opere astratte o idealizzate, anche quando le tinte vivaci, sapientemente esaltate da una tecnica ben collaudata ( una dote innata perfezionata con gli anni ) convivano armoniose nella perfezione scenografica del quadro.
–
–
–
–
Un percorso, quello di Michele Lovi, iniziato sul finire degli anni sessanta e che ha esplorato varie tecniche e vari stili passando dal figurativo di tipo impressionista, all’astratto, al surreal-metafisico e approdando al collage.
–
–
Quelle pubblicate in questo articolo sono soltanto alcune delle opere del pittore lucchese che vanta una discreta produzione presentata in varie mostre personali, premiata e recensita dalla critica. Parlerò quindi della sensibilità, dell’ispirazione e della liaison con la sua terra.
–
–
–
–
–
–
–
Il legame con Lucca si riscontra un po’ dappertutto, dai paesaggi toscani, rappresentati in buona parte nel tondo e con tinte calde ma soffuse, alle rappresentazioni favolistiche delle leggende lucchesi in cui illustra, quasi omaggiandoli , dove narra il gesto di San Martino, dove il miracolo di San Paolino, dove la sortita dalle acque della bellissima Lucida Mansi.
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Nel collage esprime invece un insieme naturale fatto di elementi basici, gli stessi che la Terra raccoglie casualmente in un piccolo lembo, con le foglie e le pietre, i rami e detriti portati da un fiume, le conchiglie che ornano la sabbia increspata.
–
–
–
–
Materiali diversi come la velina, il cartone ondulato, dei ramoscelli o il guscio di una piccola chiocciola si fondono in una composizione assemblata con cura, studiata nel dettaglio, valorizzata col pennello a ricercare nelle lievi o consistenti venature, un concetto oppure un soggetto che sono poi il pregio dell’opera.
–
È questa la sensibilità dell’artista, il gusto garbatamente piacevole di affidare ad una tela un messaggio sognato e reale ispirato da un momento, dallo scorcio di un panorama, dal testo di una canzone o dalla trama di un libro.
de Il Lustro
–
–
No Comments