09 Ago Sonetto alla méglio, Città
Tèra di Quies’e Santi
Sonetto alla méglio, Città
Tera di Quies’ e Santi
Di Monti e fossi
Luciensi pòsti
Notai e mercanti;
–
Acqua sarmastra e doce
Ansuppa cor cappuccio
Bucciellat’ e cantuccio
Prociession di Croce
–
Tóri, tórte co’becchi,
E muri tondi vecchi
Che di morto fan Lustri
–
Alle genti drento illustri
E fòri disgrassiati
Che ner su’evo l’han mirati.
.
Terra di chiese e santi ( versione 🇮🇹 )
Terra
di chiese e santi
di canali e colline
di luminosi ( 1 ) luoghi
di notai e mercanti…
di acqua salmastra e dolce
di zuppa con il cavolo cappuccio
di buccellato e cantuccini ( 2 )
della processione di Santa Croce…
di torri,
di torte coi becchi ( 3 )
e di un cerchia muraria antichissima
che da gran prestigio
agli illustri abitanti del centro storico
ma anche ai poveri contadini dell’esterno ( 4 )
che in ogni epoca
hanno ammirato Lucca.
.
.
Note:
( 1 ) Fu Cicerone a nominare “Lucensis” per “lucchese”, benché il toponimo “Lucca derivi dal celtico “Lucus” bosco sacro e “Leuk” spazio luminoso.
( 2 ) il cantuccini in realtà non è dolce tipico lucchese ma toscano. Benché Lucca si sia sempre distinta dalle altre province della regione non può però rinnegare la sua toscanità.
( 3 ) la torta coi becchi è un dolce tipico lucchese ( o una torta salata ) fatto con verdure, uva passa, pinoli e altri ingredienti con i caratteristici bordi di pasta frolla fatti a punta ( becchi )
( 4 ) soprattutto nel passato era fortemente percepita la distinzione tra gli abitanti di “Lucca drento” ( i cittadini più abbienti ) e “Lucca fòra” ( i contadini spesso poveri ).
.
.
No Comments